Come sono fatte le porte blindate?

Come sono fatte le porte blindate?

Conoscere come è fatta una porta blindata è importante dato che questa rappresenta un elemento importantissimo per la difesa di un’abitazione.

Nel nostro paese i furti risultano essere all’ordine del giorno, arrivando a sfiorare il picco di circa trenta intrusioni all’ora. I ladri riescono ad intrufolarsi nelle abitazioni che prendono di mira, passando per la porta di ingresso principale. Scegliere quindi di ricorrere a misure di sicurezza di altissimo livello, si rivela essere fondamentale ai fini della nostra integrità personale.

Un valido aiuto, in termini di protezione e sicurezza, è sicuramente offerto dalla porta blindata che grazie alle sue caratteristiche, è molto più resistente ai tentativi di effrazione rispetto a qualsiasi altra porta comune. Ma, nello specifico, come è fatta una porta blindata? Scopriamolo insieme nei passaggi successivi.

Quali sono i vantaggi di installare una porta blindata?

Per prima cosa, parliamo di vantaggi. Ricorrere all’installazione di una porta blindata può portare diversi benefici.

Tra essi configurano:

  • un isolamento di tipo termico;
  • un isolamento di tipo acustico;
  • minore esposizione al rischio di infiltrazioni;
  • una maggior longevità della porta;
  • un’ottima resistenza ai tentativi di effrazione.

Come è fatta una porta blindata?

Detto ciò, vediamo come è fatta una porta blindata. Una porta blindata è composta da molti elementi, ognuno dei quali gioca un ruolo chiave nel garantire ottimi livelli di protezione a questa struttura.

Tra le varie parti si possono individuare:

  • il controtelaio: parte che si occupa di creare un’unione tra il telaio ed il muro. Solitamente viene realizzato in acciaio e viene ancorato al muro tramite dei tasselli di tipo chimico;
  • il telaio: anch’esso viene prodotto in acciaio, così come le staffe attraverso le quali trova fissaggio nelle pareti. Per disporre di una maggior tutela si può procedere all’installazione di una rete metallizzata che viene rinforzata da elementi prodotti in cemento o che sono stati elettrosaldati.
  • l’anta: nasce dall’unione di più lamiere – anch’esse confezionate in acciaio – e si avvale di due pannelli di cui quello esterno deve essere apposto in modo da rispettare le norme e le convenzioni in uso nel condominio di appartenenza;
  • le cerniere: si tratta di meccanismi che svolgono la funzione di supporto e consentano la rotazione dell’anta;
  • la serratura: l’elemento chiave che consente le operazioni inerenti all’apertura e alla chiusura dei vari catenacci della porta blindata. Ogni serratura si compone di un cilindro – che a sua volta si avvale di un corpo centrale che aziona il meccanismo – e da un’altra parte in acciaio nota come defender, che si occupa di proteggere il cilindro.

Esse risultano essere di varie tipologie: tra queste troviamo la serratura a doppia mappa (che però non è molto sicura in quanto si base su uno spazio molto ampio localizzato nella zona in cui la chiave viene introdotta), la serratura elettronica (che fa uso di appositi telecomandi che vengono azionati anche a distanze variabili) ed infine quelle conosciute come cilindro europeo (che risultano essere le più indicate in quanto sono più resistenti ai tentativi di furto, e si può procedere alla duplicazione della stessa solo se ciò viene richiesto da colui che ha effettuato l’acquisto della suddetta serratura);

  • i catenacci: elementi che trovano disposizione in appositi siti del telaio e che nella maggior parte delle situazioni vengono realizzati in acciaio. Sono presenti nella variabile fissa ed in quella mobile.